Le statistiche sono ben note: la passione degli italiani per la lettura è molto, molto bassa. Nel 2015 il 42% delle persone dai 6 anni in su ha letto almeno un libro per motivi non legati alla scuola o alla professione, ma un lettore su due (circa il 45%) legge non più di 3 libri all’anno. I lettori considerati “forti”, quelli che leggono almeno un libro al mese, rappresentano il 13,7% del totale del lettori italiani (Fonte: Istat 2015).
Noi andiamo avanti a credere nell’editoria digitale, stimolati sia dal nostro pubblico in crescita, sia dalle statistiche tutto sommato incoraggianti relative al mercato degli ebook in Italia di cui abbiamo parlato in questo articolo dedicato ai vantaggi dell’ebook.
La lettura al di là del dispositivo
Facendo un discorso super partes da appassionati lettori, crediamo che a prescindere dal formato la lettura sia pur sempre lettura, per molti una fonte di arricchimento e di miglioramento personale. Da cosa nasce la passione per i libri? Quali emozioni genera? Quale tipo di arricchimento porta?
- La lettura è svago: molte persone trovano nella lettura di un libro o di un ebook un momento di svago, di relax, di totale distacco da tutto ciò che accade fuori. Leggere un libro significa ritrovare se stessi in un angolo tutto per noi e solo nostro, per poi tornare serenamente nel mondo circostante;
- La lettura è curiosità e voglia di imparare: leggere un libro, di qualunque genere sia, per scoprire nuovi orizzonti, avere nuovi spunti, imparare nuove cose. E guarda caso le cose che si imparano per piacere e per curiosità innata sono di solito quelle che restano più impresse;
- La lettura è arricchimento: arricchimento di valori, arricchimento di metodologie di narrazione, arricchimento di situazioni mai pensate prima;
- La lettura è cultura: il concetto culturale dato alla lettura è uno dei grandi classici. E non si può certo negare: sin dalle scuole elementari ci insegnano che per imparare dobbiamo leggere libri su libri. Leggendo si incrementa il proprio bagaglio culturale: tutto però viene visto con un’ottica diversa quando non esiste più l’obbligo, ma solo il piacere. Un caso eclatante: “La coscienza di Zeno”, lettura obbligatoria ai licei degli anni ‘90 / 2000 e odiatissima da quasi tutti gli studenti. Molto di loro l’hanno in seguito rivalutata: forse era sopraggiunta la giusta maturità? O era scomparso l’obbligo?
- La lettura è sintonia: leggere ci mette in sintonia con l’altro. Pensiamo a una cena tra amici dove sono presenti persone che non conosciamo: se siamo abituati a leggere e a informarci, è più facile interloquire ed entrare negli argomenti con osservazioni e domande calzanti.
Lettura: perché miglioramento personale?
Dopo questa carrellata di significati dati alla lettura, qualcuno si potrebbe chiedere: dove sta il miglioramento personale?
È sufficiente guardarsi dentro: chi di noi non si sente un pochino migliore dopo aver terminato un libro, di qualunque genere sia? Un tassellino si è aggiunto al nostro bagaglio di cultura, esperienze, curiosità: non è forse questo a renderci migliori, giorno dopo giorno? E cos’altro ha questo potere, oltre ai libri?