Stai per stendere il tuo nuovo romanzo? Finora hai lavorato di fantasia, ispirandoti ai tuoi autori preferiti e tenendoti aggiornato su ciò che accade nel mondo? Eppure ci sono dei generi a volte sottovalutati capaci di darti una grande mano e dei nuovi spunti: scopri quali.
Poesia
La poesia è un genere spesso sottovalutato, forse perché in tutti noi è vivo il ricordo delle scuole superiori quando gli insegnanti ci obbligavano a studiare a memoria alcuni capisaldi, come L’Infinito di Leopardi o La Pioggia nel Pineto di D’Annunzio.
Tuttavia la poesia può essere di enorme aiuto per la stesura di un romanzo: la completezza del lessico, la ricercatezza delle parole, il loro suono, la loro armonia, l’immaginario che un’ode riesce a creare sono ottimi spunti di partenza utili anche ai più grandi romanzieri. Inoltre la poesia rilassa, distende, dona pace interiore.
Fumetto
Sappiamo bene che il fumetto non è solo “roba da ragazzi”, anzi: ci sono migliaia di appassionati di fumetto in età adulta (è sufficiente fare un giro al Lucca Comics o passeggiare tra i mercatini di collezionismo per rendersene conto).
Cosa trarre dal fumetto? Immagini, movimento, velocità delle azioni, talvolta ironia e divertimento.
Diario
Anche i diari, dai più celebri e storici a quelli di maggior leggerezza, forniscono buoni spunti. Si resta colpiti dall’intesa che il narratore riesce a stabilire con il lettore, dall’intimità che nasce tra i due e da come tematiche personali vengono trattate sollevando la sensibilità dell’audience.
Teatro
“Che noia leggere opere teatrali!”: non saresti l’unico a pensarla così. Ma riflettiamoci: cosa può trasferirti un’opera teatrale? Su quali basi si fonda? Anche qui ritroviamo immagini, suoni, parole che si susseguono, presenza fisica, scenografia. Allo spettatore è richiesta concentrazione, attenzione, memoria: quando il pubblico arriva in fondo senza essersi perso, l’obiettivo risulta centrato. Devi riuscire a fare altrettanto con il tuo romanzo.
Fiaba
Ancora una volta, siamo sicuri che le fiabe siano solo per bambini? Assolutamente no: ricche di morale, di colori, di vicissitudini, di finali talvolta attesi ma sempre emozionanti, le fiabe si sviluppano solitamente sull’eterna lotta tra bene e male, facendo leva su sentimenti, valori, relazioni. L’arduo compito che ti spetta? Non banalizzare la tua opera.
La morale di questa storia…
Qual è la morale di questo articolo? Desideriamo sensibilizzare su una questione molto semplice: mai limitarsi a ciò che già si conosce. Questo vale un po’ in tutti gli ambiti, a maggior ragione in quello creativo in cui c’è bisogno di nuovi stimoli per dare vita a ciò che ancora non c’è e realizzare ciò che le persone ancora non hanno trovato altrove.
Imparare a leggere di tutto e spaziare tra più generi ha la stessa importanza che per il musicista ha ascoltare ogni tipo di musica: troverai ciò che ti piace di più e ciò che ti colpisce di meno, ma tutto andrà a concorrere nel tuo bagaglio personale.