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Il futuro dell’ebook: e se fosse il nostro smartphone?

Grazie al nostro telefono cellulare potremo leggere sempre e ovunque: è questo il futuro dell’ebook?

Nel nostro precedente post abbiamo parlato dei vantaggi dell’ebook: uno dei meriti riconosciuti all’ebook è che può essere letto in qualunque momento, nella massima libertà e in ogni ritaglio di tempo. Ciò avviene in perfetta sintonia con l’epoca moderna in cui si è sempre in movimento e spesso si trova il momento giusto per leggere solo durante un viaggio in autobus o in metropolitana.

Diversi sono i dispositivi che ci permettono di leggere ebook: ebook reader, tablet, smartphone oltre che i classici computer. Ma concentriamoci sullo smartphone: secondo alcune ricerche, è proprio esso a rappresentare il futuro dell’ebook. Perché?

Le risposte sono molteplici, e siamo certi che molti di voi ci si troveranno:

  • Ormai siamo in tantissimi ad avere uno smartphone: solo in Italia oltre il 62% della popolazione ne possiede uno (dati aggiornati a gennaio 2016; fonte: we are social). Da notare che il 21% degli italiani possiedono un tablet, mentre solo un 3% ha un ebook reader: questo avvalora la tesi secondo cui gli ebook sono letti principalmente per mezzo degli altri dispositivi sopra elencati, mentre gli ebook reader stanno cadendo in disuso;
  • I moderni smartphone hanno display sempre più grandi che li avvicinano ai tablet: la media di pollici sui dispositivi attualmente in commercio supera i 5 (si pensi che nel 2011 la media era di 3.9 pollici). ;
  • Molte aree di passaggio come porti, aeroporti, alberghi, stazioni, al momento in particolare negli Stati Uniti, offrono la possibilità di leggere gratuitamente ebook all’interno della struttura. Quando si deve fare una lunga sosta e il tablet è poco pratico, lo smartphone diventa il device preferito, anche per usufruire di questo comodo servizio.

Il pensare soprattutto allo smartphone come futuro dell’ebook richiede dei cambiamenti o aggiustamenti tecnologici e tecnici da parte degli editori digitali: le più grandi case editrice stanno ad esempio studiando i migliori modi per evitare che un utente sia disturbato da notifiche e suonerie mentre legge. Anche per questo sono disponibili applicazioni gratuite che permettono di riprendere la lettura nello stesso punto in cui la si ha lasciata, oppure di personalizzare il layout in base al proprio telefono per renderlo più leggibile. Permane, come da tablet e da ebook, il poter evidenziare e sottolineare concetti importanti, fare una ricerca per parole e inserire annotazioni. Infine, alcune app offrono un collegamento nativo con Dropbox: dopo aver salvato i propri file in cloud è possibile leggerli anche da tablet o da pc.

Oltre alle questioni tecniche, per gli editori digitali si apre un’altra importante sfida: catturare l’attenzione di chi ha davvero poco tempo. Come spingere alla lettura chi fino a pochi secondi prima stava chattando su Facebook, sempre con lo stesso device? Insomma, l’allargare le possibilità di lettura è un orizzonte davvero appetibile, ma bisogna dirottare l’offerta verso qualcosa di estremamente interessante e capace di attirare coloro che passano da un’attività all’altra – sia sullo smartphone che nella vita – in pochi attimi.

Futuro dell’ebook nello smartphone? Indubbiamente questo tipo di device rappresenta un punto estremamente interessante per l’editoria digitale: staremo a vedere!

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